“La Riviera delle Palme” … Grottammare e San Benedetto del Tronto
La nostra visita comincia dal borgo medievale di GROTTAMMARE. Lungo le pendici collinari prospicienti il mare sorge il vecchio incasato del Castello di Grottammare. Piazza Peretti mantiene caratteristiche dell’età comunale e ai suoi lati, nel corso del Settecento, si sono inseriti la torre dell’orologio e il Tetro dell’Arancio costruito su progetto di Pietro Maggi. Proseguendo oltre, si incontra la chiesa di Sant’Agostino del XVI sec. Scendendo verso la marina osserviamo la seicentesca villa del Cardinale Azzolino, dove soggiornò nel 1665 la regina Cristina di Svezia. A Grottammare ebbe i natali Felice Peretti divenuto papa con il nome di Sisto V. La costruzione della ferrovia migliorò i collegamenti e con il tempo si consolidò il flusso sempre maggiore di “villeggianti”; nascono in questo periodo ville liberty che ancora oggi fanno da cornice al lungomare.
Continuando a percorrere il lungomare arriviamo a San Benedetto del Tronto.
Le origini della città di SAN BENEDETTO DEL TRONTO s’immergono in storie lontane di navigazione nell’Adriatico, sulle coste della Dalmazia e nel Mediterraneo. Originariamente, al tempo dei Romani, era chiamata Truentum. Gli scambi tra le due sponde dell’Adriatico avvenivano già in tempi remoti. Questo corridoio (Coinèe adriatico), per la vicinanza tra le due sponde, ha fatto sì che ci fosse un transito di commerci tra popoli, di scambi culturali e perfino linguistici.
Il commercio organizzato del pesce nasce in città tra il 1700 e il 1800 e sorge così l’economia della pesca. La cittadina è fatta di casette basse, idonee alle esigenze dell’attività peschereccia, mentre il punto di riferimento storico rimane il Paese Alto. Siamo ai nostri giorni, la pesca è ancora molto importante, la città si espande e il turismo è un’altra voce attiva nell’economia. Molto interessante all’interno del polo museale Museo del Mare è il Museo delle Anfore. Durante la pesca infatti molti manufatti antichi si sono impigliati nelle reti dei pescatori: anfore fenicie, puniche, greche, romane e bizantine.
PROGRAMMA IN PDF: riviera delle palme